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Stai leggendo il capitolo: SE CINQUEMILA EURO VI SEMBRANO TANTI... Scritto da
jazzbeater
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Persona |
Titolo |
jazzbeater
7/6/2007
11.18.06
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SE CINQUEMILA EURO VI SEMBRANO TANTI...
Cinquemila euro è il valore dato dallo stato alla nostra democrazia, alla pace, all'ecosistema, ad una qualità di vita sostenibile, ai mutamenti climatici, alla solidarietà con chi ne ha bisogno, alla giustizia... E quel che peggio è che i condannati siamo proprio noi.
Nessuna responsabilità, né tantomeno possibilità di intervenire su persone, ruoli e strutture che non funzionano, meccanismi perversi che trascinano tutta la società ai livelli dei più scarsi e dei meno onesti. Questo significa la recente sentenza del tribunale di Genova che ha condannato lo stato italiano risarcire Marina Spaccini, 50 anni, pediatra triestina e medico volontario in Africa, per il pestaggio che subì da parte della Polizia a Genova nel corso del G8 del 2001. Una condanna che ha un prezzo, per l'appunto di euro 5000, e un condannato, lo Stato Italiano, che, in mancanza di dati e nomi più precisi siamo proprio noi, i cittadini. I termini della sentenza sono chiari: per il giudice Angela Latella la selvaggia repressione genovese –e la cortina di menzogne sollevata per coprirle- è stata una delle pagine più nere di tutta la storia della Polizia di Stato e per la prima volta ciò viene scritto in una sentenza. Non solo, nella sentenza c'è scritto anche che quelle dei poliziotti non furono né iniziative isolate né eccessi, ma facevano parte di un disegno criminale.
Quello che invece rimane accuratamente nascosto ( e continua ad esserlo per il complice silenzio della stampa in atto sulla vicenda) sono le responsabilità di tutto questo, attribuibili a persone e istituzioni che esistono e hanno avuto un ruolo attivo e sono perciò da considerarsi responsabili per tutto quello che è successo. La tecnica di difesa processuale si è basata su due capisaldi talmente trascurabili che in un processo normale sarebbero stati valutati inconsistenti: che non è stato possibile distinguere coloro che partecipavano pacificamente alla manifestazione dagli elementi criminali cioè i Black Block e che non è possibile identificare personalmente i poliziotti che hanno agito non correttamente. Come se non esistessero i superiori delle forze dell'ordine, questori, sottosegretari e ministri dell'interno, che in qualsiasi democrazia che si rispetti sono i reali responsabili a tutti gli effetti per l'ordine pubblico, anche se i sottoposti hanno commesso personalmente delle trasgressioni.
Tutto ciò riafforza ulteriormente le tesi di Gennaro Carotenuto e molti altri, che sostengono che a Genova vi fu un disegno criminale selettivo da parte di apparati dello stato. teso a terrorizzare non tanto la sinistra radicale ma il pacifismo cattolico, in particolare la Rete Lilliput. La diretta conseguenza di ciò è che le istituzioni dell'ordine pubblico e della giustizia, volontariamente hanno trascurato di perseguire comportamenti criminali per perseguitare invece chi propone nuovi e migliori modelli di vita democratica e pacifica escludendo dalla politica coloro che non sono in grado o che non vogliono tutelare adeguatamente la res publica. Sfortunatamente per questi ultimi una sempre più viva coscienza collettiva, accompagnata da tutti i relativi e inevitabili sussulti di dignità, vanno sempre più diffondendosi, come anche tutte le persone che hanno a cuore un mondo migliore.
jazz...
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Tetano[INDIPENDENT]
7/6/2007
11.18.06
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